Lena, dieci anni, è arrivata dalla Bosnia affetta da una grave forma di leucemia. Dopo un’operazione a Roma di trapianto del midollo donato dal fratello, è completamente guarita ed è ritornata a giocare nel suo Paese d’origine. Yuri, albanese di otto anni, sta finalmente risolvendo i suoi problemi legati ad una grave patologia ereditaria di carattere neurologico, ma tra qualche mese riabbraccerà la sua famiglia.
Tutto questo grazie alla campagna umanitaria “Il Piccolo principe” avviata sei anni fa da parte dell’Associazione “Nessun luogo è lontano” che, nel cuore di Roma, per i bambini stranieri affetti da gravi patologie e provenienti da zone esposte a guerre, carestie e povertà, offre loro una grande opportunità: quella di curarsi e di salvarsi.
Un lavoro silenzioso, discreto, che portano avanti grazie ad un accordo con la Regione Lazio che finanzia gli interventi sanitari negli ospedali convenzionati (Bambino Gesù, Fatebenefratelli, Gemelli, Ifo) e un’apposita Commissione Medica che analizza i casi e si esprime in maniera positiva o negativa. L’Associazione, con raccolte fondi continue assicura il viaggio in Italia dal Paese d’origine, l’assistenza e l’alloggio ai bimbi e ai loro genitori. Sono in cinque ad occuparsi della casa che ha attualmente dieci stanze con un servizio attivo 24 ore su 24
Per ulteriori informazioni: www.nessunluogoelontano.it
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