10/03/10

LA MEDICINA ORTOMOLECOLARE

La medicina ortomolecolare è una pratica terapeutica alternativa nutrizionale. Si basa sull'uso di amminoacidi, vitamine, sali minerali e su metodi igienico-sanitari, in quanto molti disturbi e malattie derivano da sostanze chimiche che possono essere evitate, o da situazioni che possono essere trattate, e a volte curate, riequilibrando l'assetto biochimico individuale con l'utilizzo di sostanze chimiche naturali (come vitamine, minerali dietetici, enzimi, antiossiadanti, amminoacidi, acidi grassi essenziali, pro-ormoni, probiotici, fibre dietetiche e acidi grassi a catena corta intestinali): molte delle sostanze usate nella medicina ortomolecolare sono infatti nutrienti essenziali.
Trattamenti ortomolecolari sono utilizzati in vari campi della medicina ed è possibile integrarne l'approccio in qualsiasi settore, comprese omeopatia, fitoterapia, agopuntura, chiropratica ed osteopatia. La chimica e la biochimica, perni fondamentali dell'approccio ortomolecolare, servono a comprendere meglio la fisio-patologia dell'organismo umano.
I trattamenti si basano anche su studi nutrizionali tradizionali, sia recenti che storici. Le terapie ortomolecolari sarebbero di supporto per le terapie farmacologiche croniche (per esempio: cure a base di cortisone, chemioterapici, etc.) riducendone gli effetti collaterali o i danni a breve, medio e lungo termine.
Da ricordare in ogni caso che, nonostante i riscontri positivi, ad oggi la medicina ortomolecolare non è ancora stata ufficialmente riconosciuta dalla medicina tradizionale.

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