14/11/10

MOBILE LIBRARIES, LE BIBLIOTECHE AMBULANTI

Cosa faccio se ho bisogno di un libro per una ragione qualunque? Vado in libreria e lo compro, è chiaro; oppure lo prendo in prestito alla biblioteca, o da un amico; o addirittura lo scarico in formato elettronico direttamente sul mio PC. Giusto! Ma se vivo in uno sperduto villaggio africano o latino-americano… come faccio?
In risposta a questa esigenza sono nate in tutto il mondo le mobile libraries, iniziative ben distinte fra loro ma tutte con un punto in comune: la loro natura girovaga.
In Etiopia, ad esempio, l’ONG Ethiopia reads ha predisposto, a partire dal gennaio del 2005, sei carri di legno dipinti di giallo e trainati da una coppia di muli addobbati a festa. Questi carri viaggiano nelle zone rurali attorno ad Addis Abeba carichi di volumi da portare ai villaggi. «Se i bambini entrano in contatto con i libri, molte cose possono cambiare», racconta uno dei fondatori del progetto. «Le mobile libraries non sono altro che un mezzo per portare racconti in zone remote, dove altrimenti non arriverebbero.»
In Kenya, invece, i libri si spostano sulla gobba dei dromedari dentro grosse casse bianche, come nel caso della Camel mobile library, nata per iniziativa del servizio pubblico e attiva da quasi 15 anni (peraltro raccontata dalla scrittrice Masha Hamilton nel romanzo "La biblioteca sul cammello").
In Colombia è attivo un servizio analogo, ma l’animale scelto dal maestro Luis Soriano per raggiungere i bambini colombiani che abitano lontano da scuole e biblioteche è l’asino.
C’è poi il Perù, dove la motocicletta è il mezzo adottato da una biblioteca comunale per promuovere campagne a basso costo a sostegno della lettura.
E per finire l’Australia che, causa le grandi distanze, ha predisposto un servizio bibliotecario nazionale a bordo di grandi camion dotati, tra l’altro, di aree gioco per bambini e internet point.

Fonte: www.terre.it
Link: www.ethiopiareads.org; www.mobilelibraries.com.au.

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