03/01/08

BOTTIGLIE DI MAIS

La notizia non è esattamente nuova, almeno non per chi non vive in Italia, infatti già nel 2006 nel Regno Unito la società londinese Belu aveva commercializzato la prima bottiglia interamente biodegradabile fatta con una materia plastica derivante dal mais, quindi rinnovabile al 100%.
La vera buona notizia è che dal 2008 anche nel nostro paese si potrà comprare acqua in bottiglie biodegradabili.
La caratteristica rivoluzionaria di queste bottiglie è che una volta gettate nella spazzatura per alimenti, si decompongono in 80 giorni, circa un milione di volte più velocemente della plastica tradizionale.
Il progetto italiano è nato dalla sperimentazione di Alberto Bertone, il titolare delle Fonti di Vinadio, l'azienda cuneese che produce l'acqua minerale Sant'Anna, che ha in programma il lancio della nuova confezione biodegradabile sul mercato italiano probabilmente nel formato da 1 litro e mezzo.
Alcune migliaia di bottiglie sono già state realizzate come prova: il materiale, come già detto, deriva dalla fermentazione del mais, ed è stato importato privatamente dagli Stati Uniti. Riduce del 50% le emissioni di anidride carbonica rispetto al PET, con cui sono normalmente confezionate le altre bottiglie di plastica, e proviene da una materia prima rinnovabile all'infinito.

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