E’ nato un nuovo istituto nazionale che si interessa della promozione della salute delle popolazioni migranti. La sua sigla è INMP, ed è stato costituito per essere un ulteriore strumento nella politica interna ed estera dell'Italia, in particolare per la politica di immigrazione, di integrazione e di tutela dei diritti e dignità degli immigrati.
Il nome completo è “Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà”, ed è stato recentemente inaugurato dal Presidente della Repubblica presso l'ospedale San Gallicano, a Roma.
L'INMP, oltre a quella di San Gallicano, ha sedi specifiche, prevalentemente in Puglia e Sicilia, perché sono regioni con il maggior flusso di immigrati (ma è stato assicurato che l'esperienza sarà estesa in tutte le regioni nel minor tempo possibile).
I fronti di intervento dell’istituto sono tre: l'assistenza, la ricerca e la formazione.
Si tratta di un lavoro molto difficile: si pensi che sono circa tre milioni gli stranieri residenti in Italia, a cui si aggiungono gli immigrati irregolari, che se non sono altrettanti sono anche di più. La maggior parte degli immigrati in regola è integrata ed ha accesso ai servizi sanitari, ma molti vivono in condizioni molto difficili.
Questa situazione tuttavia non è caratteristica solo degli immigrati, ma anche di almeno l'11% delle famiglie italiane, che vivono in condizioni di "povertà relativa".
L’INMP si rivolge prevalentemente a queste fasce consistenti di popolazione costituite, per l'appunto, da immigrati, rom, senzatetto e poveri.
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