24/05/08

IN TRENO PER IL PIACERE DI VIAGGIARE LENTO

Alla scoperta di inediti percorsi di viaggio assecondando i tempi rilassati dei tracciati ferroviari secondari. Una cartolina d’Italia tra panorami mozzafiato e binari che si inerpicano fino alle nuvole, dalle Alpi alla Sicilia.
Sono tempi frenetici, dove anche le linee ferroviarie devono diventare “ad alta velocità”, privando così il passeggero dell’antico piacere di vedere scorrere il paesaggio davanti al finestrino e del calore di una piccola stazione di campagna, dove l’arrivo del treno è annunciato dalla campanella. Ma qualche tratto ferroviario ha resistito all’assalto dei modernizzatori e dei tagliatori di linee secondarie e regala ancora viaggi lenti, alla scoperta dell’Italia nascosta, tra piccoli borghi e scenari naturali di rara bellezza.
Ecco alcuni itinerari.
• Ferrovia Vigezzina: www.vigezzina.com
Una delle più suggestive ferrovie alpine italiane ancora in funzione parte da Domodossola, in Piemonte, e dopo una cinquantina di chilometri raggiunge la cittadina svizzera di Locarno, sul lago Maggiore. Un lento viaggio che tocca vigneti, alpeggi, torrenti di montagna e boschi di castagno e faggio, con fermate nei suggestivi borghi della Val Vigezzo, nota come la dolce Valle dei Pittori. L’ardito tracciato della Ferrovia Vigezzina sfiora cascate e strapiombi e regala al passeggero panorami mozzafiato, tra stretti viadotti e numerose gallerie scavate nella roccia.

• Ferrovia Genova-Casella: www.ferroviagenovacasella.it
Parte dal mare ma rapidamente si trasforma in una ferrovia a scartamento ridotto di montagna per raggiungere, in circa 25 km di forti pendenze sui crinali appenninici, il paese di Casella. Il tracciato, spesso a mezza costa fra le alture che dividono le valli solcate dai torrenti Bisagno, Polcevera e Scrivia, sfiora le imponenti fortificazioni che proteggevano dall’alto Genova e permette numerose soste enogastronomiche o per escursioni a piedi o in bicicletta.

• Ferrovia Circumetnea: www.circumetnea.it
È da più di cent’anni che questa ferrovia a scartamento ridotto circumnaviga l’Etna e collega Catania a Riposto, sfiorando boschi, agrumeti, fichi d’india, coltivazioni di pistacchio ed antiche colate di lava, regalando magici e fiabeschi panorami sui diversi scenari del vulcano e la zona del Parco dell’Etna. Poco dopo la stazione di Bronte il treno sembra immergersi in una splendida colata di lava per poi raggiungere la sua quota massima all’altezza sull’altopiano di Maletto, a oltre 1.000 metri, dove lo sguardo abbraccia anche i crateri superiori.

Fonte: e-coop.it

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