17/11/08

AGENTE SPECIALE KEY CRIME

Il 29 settembre scorso, a Milano, un tale Amedeo Bruno stava camminando tranquillamente per strada quando è stato arrestato all’improvviso da una decina di poliziotti in borghese. Inizialmente l’uomo è rimasto stupito, ma quando è stato interrogato ha confessato che in effetti stava per fare una rapina proprio quel giorno.
A qualcuno questa notizia potrebbe ricordare una scena del film di Steven Spielberg Minority Report, dove i criminali vengono arrestati prima di commettere il crimine di cui sono accusati: questo accade nel film, ma come facevano i poliziotti milanesi a sapere già tutto?
La risposta è semplice: con l’aiuto di un software chiamato Key Crime.
Si tratta di un programma frutto di 8 anni di lavoro alla questura di Milano, e il funzionamento è relativamente semplice: in pratica Key Crime fa delle previsioni sul comportamento futuro di un determinato criminale in base ai dati che gli vengono forniti. E il sistema sembra funzionare molto bene, visto che inconsciamente tutti noi agiamo in base a certi schemi e abitudini.
E spesso basta poco per ricevere una grande quantità di dati: come ha spiegato un investigatore anonimo già con 3 secondi di filmato si possono ottenere una sessantina di informazioni sul soggetto.
Il tutto viene inserito in una banca dati che viene usata per cercare di scoprire le prossime mosse del criminale o per confrontare un nuovo reato con i dati raccolti: se secondo il programma la modalità del reato corrisponde a un codice di dati già conosciuto, vuol dire che siamo di fronte a un reato seriale che può essere attribuito a un particolare criminale già schedato. In pratica Key Crime consente anche di risalire a tutti i reati commessi dallo stesso autore.
E ora alcuni numeri, per dimostrare che il sistema funziona: nel 2008 a Milano sono state risolte 136 rapine, cioè il 62% delle rapine totali, contro il 3% del 2005.
Comunque bisogna ricordarsi che Key Crime non può prevedere crimini occasionali, ma è rivolto a quelli seriali. Alla luce di questo bisogna dire che il nostro Amedeo Bruno aveva già commesso altre rapine, ed è stato arrestato per quelle, non per quella che non è mai riuscito a commettere…

Fonte. L'espresso

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