NASCE L'EPI (Indice di performance ambientale)

Nasce l'Indice di performance ambientale, detto Epi (Environmental Performance Index).
Ideato congiuntamente dallo Yale's Center for Law & Environmental Policy e dal Columbia's Center for International Earth Science Information Network, l'Epi si prefigge di fornire una valutazione a tutto campo delle sfide ambientali del pianeta e dei provvedimenti messi in atto dai singoli Paesi per far loro fronte.
Incarna il tentativo di condensare e sintetizzare tutte le attività di una nazione in rapporto all'ambiente in un indice semplice su base decimale, che va da 100 (l'indice più verde) a 0 (il meno verde).
Sintetizza i migliori dati disponibili in relazione a 25 categorie di primaria importanza, dagli stabilimenti per la lavorazione del pesce alle emissioni di anidride carbonica, dalle foreste alla qualità dell'acqua, e quantifica quanto sia ospitale l'ambiente di una nazione per gli esseri umani, le piante e gli animali. La maggior parte dei dati sui quali si calcola è attendibile; le emissioni di anidride carbonica, per esempio, sono ben documentate grazie al lavoro ventennale dell'Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite. Altri dati, però, non lo sono.
Malgrado ciò, l'Epi è la migliore unità di misura di cui disponiamo al momento per comprendere come si collochino le varie nazioni nella battaglia per proteggere dell'ambiente.

Fonte: espresso.repubblica.it