"Contrastare il jet lag può essere più semplice e sicuro del previsto: basta un po' di forza di volontà e di resistenza alla fame, indispensabili per saltare un paio di pasti prima dell'arrivo, perché il digiuno garantisce un aggiustamento molto rapido dei cicli sonno-veglia, senza bisogno di ausili farmacologici."
Potrebbe essere questa una delle conseguenze immediate di una scoperta pubblicata su 'Nature' dai ricercatori della Harvard Medical School di Boston, che hanno individuato un orologio biologico regolato non sull'esposizione alla luce, ma sull'appetito. Negli animali il fenomeno è noto da tempo: i mammiferi che solitamente si nutrono di notte, se messi a digiuno, cambiano senza troppa difficoltà le proprie abitudini e si alimentano durante il giorno; qualcosa di analogo potrebbe accadere negli uomini, e sarebbe pertanto sufficiente astenersi dal cibo per far sì che l'organismo si adatti velocemente a un fuso orario diverso.
Secondo gli autori della scoperta, quindi, in caso di lunghi voli è sufficiente non mangiare fino a quando non si è giunti a destinazione per avere un aggiustamento del ritmo entro poche ore.
Fonte: espresso.repubblica.it
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