02/12/08

PERDE LA VISTA IN VOLO, SALVATO DA UN CACCIA MILITARE

Jim O'Neill, uomo d'affari di 65 anni con 18 anni di esperienza di volo, il 31 ottobre scorso era decollato dall'aeroporto di Prestwick, in Scozia, diretto a Colchester, a est di Londra.
Dopo venti minuti di crociera, a 5 mila metri di altezza, O'Neill si sente male: è un ictus che causa un'emorragia nel cervello. Il nervo ottico, schiacciato dall'elevata pressione sanguigna, lo rende cieco in pochi minuti da un occhio, mentre con l'altro intravvede ombre e sagome. Quando l'altimetro e il resto della strumentazione iniziano a offuscarsi, O'Neill crede di essere stato colpito dal forte riverbero del sole. Poi l'immagine si annerisce e realizza in quale drammatica situazione si trova: solo e cieco, in volo sopra la campagna inglese.
Nonostante il panico riesce a trasmattere l'SOS via radio e la torre di controllo di Full Sutton, vicino a York, risponde alle sue richieste: un controllore del traffico aereo cerca di guidare il pilota verso la pista, ma O'Neill è terrorizzato, e non riesce a seguire le istruzioni.
La torre di controllo fa un ultimo tentativo e allerta la Raf: il comandante Paul Gerrard, 42 anni, viene incaricato di salvare O'Neill: con il suo jet affianca il piccolo aereo da turismo e guida l'uomo via radio.
Dopo sei tentativi andati a vuoto, con sangue freddo e istruzioni precise il militare riesce fianlmente a far atterrare O'Neill a occhi chiusi, senza un graffio, salvandolo da una morte certa e, forse, salvando anche altre vite a terra.

Fonte: www.libero-news.it

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