24/04/09

MEGLIO I PANNOLINI LAVABILI

Nei primi due anni e mezzo di vita ogni bambino produce una quantità di rifiuti pari a circa una tonnellata e mezzo di pannolini, con un impatto ambientale analogo a quello di un’automobile che percorra 3 mila chilometri. Ogni giorno in Italia vengono utilizzati almeno sei milioni di pannolini usa e getta, che in un anno corrispondono a 2,19 miliardi di pannolini di plastica. E i pannolini prodotti in Europa ogni anno corrisponderebbero a un edificio alto 800 metri per una superficie di un ettaro!
L'impatto ambientale del ciclo produttivo di un pannolino usa e getta è elevatissimo rispetto a quello di un pannolino lavabile: 3,5 volte più energia, 8 volte più materie prime non rinnovabili, 90 volte più risorse rinnovabili, 2,3 volte più acque di scarico, 30 volte più di rifiuti solidi.
Per produrne 500 occorre abbattere un albero di medie dimensioni.
Nella fase produttiva consumano un’enorme quantità di risorse naturali: energia, acqua, polpa di legno, plastica, idrogel, eccetera.
Vengono inoltre abitualmente sbiancati al cloro.
Infine lo smaltimento: i pannolini usa e getta abbandonati nell’ambiente (o in una discarica) necessitano di 500 anni per degradarsi. E se bruciati, essendo di plastica, liberano diossina.
Agli evidenti benefici che derivano a una Pubblica Amministrazione dalla diffusione dei pannolini lavabili nel proprio territorio si affiancano molti benefici per le famiglie che scelgono di utilizzarli, economici e medico-sanitari. Nonostante gli innegabili vantaggi e anche la praticità d’uso dei modelli di pannolini lavabili oggi disponibili in commercio (non bisogna pensare ai ciripà di una volta!), la loro diffusione in Italia è ancora piuttosto limitata. Non ci sono studi di settore, ma il dato si può facilmente dedurre dall’esperienza che ci circonda, dove è difficile vedere bambini con pannolini lavabili: è necessario sensibilizzare.

Per informazioni: www.pannolinilavabili.info
Fonte: www.acquistiverdi.it

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