Il bambino più buono d’Italia è Andres Bonciani Righetto, 11 anni, e vive con i genitori a Fossò, in provincia di Venezia. A lui è stato assegnato il "Premio bontà 2009", che è consegnatogli il 13 novembre alla scuola elementare di Fossò. La storia di Andres è segnata dalla sofferenza, ma anche dal coraggio. Proprio per questo è stato scelto come esempio di bontà.
A sei anni circa, Andres si è ammalato di anemia aplastica, una forma gravissima di leucemia, da lì è iniziato il suo calvario. Anni in ospedale, a Padova, ricoverato in oncoematologia pediatrica, seguito dagli specialisti della "Città della Speranza", con affetto e grande professionalità.
Un’infezione dietro l’altra, un’operazione dietro l’altra, cure senza sosta per sconfiggere una malattia che l’ha aggredito con violenza, portandolo a rischiare di non farcela per ben tre volte. Ma il sorriso di Andres, la sua grinta, la forza, il coraggio con cui ha combattuto in questi anni, hanno avuto la meglio. E l’altalena di disperazione e speranza che ha segnato la vita dei suoi genitori, è diventata oggi solo un ricordo perchè Andres sta bene.
Come sottolinea il papà Giorgio Righetto: «Questo premio assegnato a Andres è il riconoscimento alla grinta che ha sempre avuto, anche nei momenti più difficili. E a tutto ciò che ha sofferto».
«Non ha mai detto una volta: ho male, sono stanco...», fanno sapere i volontari di Team For Children, accanto al bambino e ai genitori in questi anni.
Fonte: corrieredelveneto.corriere.it (articolo di Francesca Visentin)
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