14/11/10

''I LEPROTTI'', ENERGIA PULITA A CHILOMETRO ZERO

L'azienda agro-energetica a filiera corta "I Leprotti" sorge a Ribecco sul Naviglio, in provincia di Milano, ed è una delle prime fattorie d'Europa a portare avanti la sperimentazione dell'energia pulita a chilometro zero.
In che modo? Eccolo.
Per produrre energia il legname viene prelevato dal sottobosco del Parco del Ticino (si tratta, quindi, di rami di scarto) e bruciato in caldaia, scaldando così l'olio di colza, che a sua volta aziona la turbina.
La cenere prodotta dalla caldaia si usa come fertilizzante, i fumi riconvertiti in energia termica sono sfruttati per l'essiccazione di cereali e legna e, una volta uscita dall'impianto a 90 gradi, l'acqua è usata per il teleriscaldamento e un allevamento di specie ittiche del Ticino. «Prima di essere nuovamente immessa nel ciclo», precisa il titolare Marco Meneghini, «l'acqua subisce un processo di fitodepurazione attraverso un sistema di canneti, gli stessi che, a loro volta, saranno usati come combustibile.»
E continua dicendo: «Cerchiamo di ottimizzare le risorse; con 90 tonnellate di legna di scarto al giorno si producono pellet e biocombustibile di alta qualità. Raccogliere rami e tronchi è anche un modo per tenere pulito il terreno, ed evitare che prolifichino muffe e funghi.»
Ogni pianta tagliata nel bosco, inoltre, lascia il posto a una nuova, con un sistema di sostituzione a rotazione che garantisce la totale sostenibilità del sistema a livello ambientale.
«Ci sono voluti due anni di ricerche e l'aiuto dell'Università degli Studi di Milano», conclude il titolare, «però la sperimentazione è riuscita: produciamo ogni anno un milione e 600mila kW/h di elettricità con la caldaia a biomassa e 230mila kW/h grazie all'impianto fotovoltaico: siamo completamente autosufficienti e forniamo energia alla rete per le esigenze delle abitazioni vicine.»

Fonte: www.terre.it
Link: energie.leprotti.com

9 commenti:

Anonimo ha detto...

wow molto interessante, penso che la cultura km0 deppa essere presa in considerazione nel prossimo futuro

Anonimo ha detto...

E' una bufala !
Abito nelle vicinanze dell'impianto e non produce energia per nessuno, semmai produce inquinamento da polveri e CO2 non controlate da nessuno. S"Siamo cpmpletamente autosufficienti" ma per favore !
Venite a vedere personalmente.
La rumorosità dell'impianto inoltre sta facendo arrabbiare molto gli abitanti della zona.
Ricordo che non esiste una normativa Italiana che regoli la produzione di pellet, che dire ?
M

Anonimo ha detto...

Di solito questi impianti sono molto rumorosi .... spero non sia stato costruito vicino a delle abitazioni !!

Anonimo ha detto...

Di solito questi impianti sono MOLTO rumorosi, questo e' un grosso difetto se non sono prese le giuste misure.

Hawker ha detto...

Se quello che dice il secondo Anonimo è vero, allora ci troviamo di fronte a un brutto caso di disinformazione che coinvolge Terre di Mezzo Street Magazine (che in genere fornisce ottime notizie, e attendibili). In tal caso mi scuso. D'altronde abitando a Forlì non ho potuto controllare di persona l'attendibilità delle informazioni.
Eppure mi pare strano che la realtà diverga a tal punto dalla notizia... Sarebbe come dire che due anni di ricerche e l'aiuto dell'Università di Studi di Milano sono state più che altro una facciata per coprire... cosa?
Incoraggio l'Anonimo in questione a precisare le informazioni che ha portato alla nostra attenzione.

Hawker ha detto...

Per quanto riguarda il rumore, qui la normativa italiana stabilisce dei limiti, e a giudicare da Google Earth gli impianti sembrano distanti circa cinquecento metri in linea d'aria dai centri abitati più prossimi.
Il secondo Anonimo ci riferisce che la rumorosità dell'impianto irrita gli abitanti della zona. Ci fidiamo, non possiamo verificare. Al massimo speriamo che menta.
D'altronde qui si può trattare di giudizi soggettivi, ma non mi azzardo a sostenere oltre le mie ipotesi...

Hawker ha detto...

Un'ultima nota per il secondo Anonimo, che sostiene che gli impianti producono inquinamento da polveri e CO2 non controllate da nessuno.
Ecco, la cosa mi lascia perplesso, perché la normativa italiana impone degli obblighi sull'abbattimento degli agenti inquinanti: non vedo come gli scarichi dei gas possano essere incontrollati. E' un'affermazione consapevole? E' attendibile?

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti io vorrei dire che energia pulita non la produce perchè ogni giorno esce fumo nero; oltre anche il rumore che fa

Hawker ha detto...

Prendo atto di tutti i commenti (per quanto anonimi) e mi scuso se la notizia non è attendibile.
Inoltre è vero, in effetti non esiste in Italia una normativa che regoli la produzione di pellet, ma solo una raccomandazione del Comitato Termotecnico Italiano.