08/12/10

LA SETTIMANA EUROPEA PER LA RIDUZIONE DEI RIFIUTI

Cassonetti, contenitori per rifiuti, lattine, bottiglie di vetro o plastica che si trasformano in strumenti musicali di un concerto festoso ed improvvisato: questo è quello che è successo dal 20 al 28 novembre 2010 a NoTrashMob. L’azione simbolica, a cui chiunque ha potuto prendere parte, ha dato il via alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, evento che ha coinvolto 22 nazioni UE, oltre che Brasile e Repubblica Domenicana.
Un progetto di comunicazione ambientale nato per sensibilizzare i cittadini europei sulle strategie e sulle politiche di riduzione dei rifiuti adottate dall’Unione Europea, visto che il dato relativo alla media della spazzatura prodotta in un anno da un cittadino europeo è abnorme: si parla di circa mezza tonnellata o, per essere più chiari, 500 kg di rifiuti per persona. Una quantità smisurata che ha chiari risvolti negativi sull’ambiente e che si potrebbe ridurre in modo radicale con pochi gesti quotidiani, come la scelta do prodotti dotati di un imballaggio “povero” o con contenuto ricaricabile.
Cinque gli ambiti in cui amministrazioni, scuole, aziende private ed associazioni - i cosiddetti “project developer” che hanno aderito all’iniziativa - hanno agito per aumentare la consapevolezza dei cittadini sul problema della spazzatura, strettamente connesso anche alle tematiche dello sviluppo sostenibile e della lotta ai cambiamenti climatici: troppi rifiuti, produzione eco-compatibile, consumi attenti e responsabili, vita più lunga dei prodotti, meno rifiuti gettati via.
Tanti gli eventi che hanno animato gratuitamente l’Italia nella settimana dal 20 al 28 novembre: congressi, laboratori didattici ed artistici, distribuzione gratuita di sacchetti di stoffa per sostituire quelli - fortemente inquinanti - di plastica, corsi di compostaggio, mostre, concorsi, concerti.
La Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti è stata riproposta quest’anno dopo i successi ottenuti nel 2009, quando la prima edizione ha fatto registrare quasi 3.000 partecipazioni in tutti i paesi aderenti e che ha visto anche l’eccellenza della presenza italiana, seconda sola alla Francia: ben 420 sono stati i progetti presentati dai nostri enti.

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