08/12/10

LA DIETA MEDITERRANEA, PATRIMONIO DELL'UMANITA'

Il 16 novembre 2010, A Nairobi, l’Unesco (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura) ha dichiarato la Dieta Mediterranea tra i patrimoni immateriali dell’Umanità.
Lo sappiamo da anni, ma adesso il riconoscimento è non solo ufficiale ma addirittura prestigioso. Fortemente voluto da Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale dell’Unione europea, il riconoscimento si attesta come un avvenimento epocale per la valorizzazione delle risorse agroalimentari dei paesi del Mediterraneo.
La dieta, che propone un mix di carboidrati, verdure, pesce e olio extravergine di oliva, conta tutti gli elementi che costituiscono la base della piramide alimentare e contraddistingue l’imprinting culturale italiano all’estero.
Un successo «in termini di sostenibilità per l’incidenza economico-culturale che riveste il cibo», come ha affermato De Castro.
L’Italia torna così a ribadire a livello internazionale la volontà di sostenere la promozione di politiche alimentari che riconoscono nel rispetto della salute un principio fondante.

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