10/05/11

DIRE GRAZIE FA BENE ALLA SALUTE!

Provare gratitudine verso una persona cui si deve riconoscenza o che ci ha aiutato in un momento difficile aiuta a sentirsi meglio e può servire a sua volta a dare felicità a chi lo prova, fino a contribuire a fargli raggiungere risultati positivi in ogni settore della vita. Questo è il risultato dello studio di un gruppo di ricercatori americani, pubblicato sul Wall Street Journal, uno dei più importanti quotidiani statunitensi. «Sin da bambini i nostri genitori ci insegnano a dire grazie», spiega il professor Jeffrey Froh, docente di psicologia alla Hofstra University di Hempstead, nello Stato di New York, e coordinatore dello studio. «Poi, però, diventando grande la maggior parte delle persone sembra dimenticare che cosa sia la gratitudine. Il risultato è che quasi tutto quello che succede nella nostra vita non è apprezzato e questo porta ad un aumento della nostra insoddisfazione e dell’infelicità con un notevole peggioramento del nostro stato di salute fisico e mentale. Solo chi apprezza tutto ciò che gli capita durante una giornata, anche le cose più banali, come il sorriso di una persona cara, la telefonata di un amico, dicendo grazie avrà una carica interiore maggiore che lo aiuterà ad affrontare la vita con ottimismo.
I ricercatori hanno scelto milletrentacinque studenti liceali tra i quattordici e i sedici anni, una fascia di età in cui, secondo gli studiosi, dovrebbero ancora essere portati per l’educazione ricevuta, a ringraziare, e li hanno divisi in due gruppi. «Ai ragazzi del primo gruppo abbiamo chiesto di elencare, ogni settimana per due mesi e mezzo, cinque cose o persone per cui provavano gratitudine; a quelli del secondo gruppo abbiamo domandato di scrivere gli avvenimenti più importanti capitati nelle loro giornate o quelli che li avevano annoiati», spiega lo psicologo. Al termine del periodo di ricerca tutti i ragazzi sono stati sottoposti ad un lungo test e a molti colloqui con gli psicologi. I risultati sono stati sorprendenti. «Abbiamo constatato che chi aveva espresso un sentimento di gratitudine maggiore verso gli altri era più felice e soddisfatto della propria vita. In particolare, chi aveva detto tante volte grazie aveva preso voti migliori nelle interrogazioni e nei compiti in classe, era riuscito a farsi nuovi amici e non soffriva nemmeno di mal di testa, di insonnia, come capita quando si è sotto stress per lo studio. Chi non era abituato a ringraziare gli altri, aveva avuto risultati scolastici peggiori, era molto insoddisfatto delle proprie giornate e dei rapporti familiari e si lamentava spesso di avere problemi di salute.»
Gli studiosi della Hofstra University hanno individuato tre regole d’oro per imparare a dire grazie ad ogni età. La prima è tenere un diario in cui annotare, alla fine di ogni giornata, gli episodi che avrebbero meritato un nostro ringraziamento. La seconda è sforzarsi di vincere la timidezza che spesso ci porta a vergognarci di esprimere la nostra gratitudine e imparare ad esaltarsi e a esaltare. La terza, invece, è mettersi a riflettere sul nostro carattere per capire che, a volte, è bello dipendere da qualcuno che fa qualcosa per noi accontentandosi di un nostro semplice grazie.

Fonte: www.contattonews.it

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