24/05/11

GIRETTO D'ITALIA 2011: UN'INIZIATIVA CICLABILE

Il 3 maggio, in quasi una trentina di città italiane, si è svolto il "Giretto d'Italia", una sfida a colpi di pedali che ha visto vincitrici tre città (Udine, Torino e Ferrara) dove è più alta la percentuale di spostamenti urbani effettuati in bicicletta.
Il Giretto d’Italia è il primo campionato nazionale della mobilità ciclabile, organizzato da Cittainbici, Fiab e Legambiente e ospitato dalle città "serie A delle biciclette", quelle aree urbane protagoniste italiane di buone pratiche per la mobilità slow.
Ma come è avvenuta esattamente la competizione?
In una fascia oraria ben definita (tra le 7.30 e le 9.30), in tre zone diverse del territorio comunale, sono stati attivi tre check-point per monitorare tutti i veicoli in transito. La città guadagnava punti ogni volta che passava una bicicletta, riceveva bonus quando passavano pedoni e penalità quando passavano automobili e scooter.
Ogni città ha potuto scegliere come convincere il maggior numero di abitanti a usare la bici: era possibile, ad esempio, in occasione della sfida chiudere al traffico motorizzato, o offrire colazioni ai cittadini che si sarebbero presentati in bicicletta al check-point, o promettere ricchi premi, etc. L’obiettivo: riempire il più possibile la città di ciclisti.
La premiazione si è svolta a Roma nell’ambito della Giornata nazionale della bicicletta promossa dal Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, domenica 8 maggio.
«Con questa iniziativa», hanno dichiarato le tre associazioni promotrici dell'iniziativa, Cittainbici, Fiab e Legambiente, «vogliamo puntare i riflettori su quella che consideriamo la modalità di spostamento in città del futuro. Incentivando l’uso della bicicletta, infatti, è possibile liberare le nostre città dal caos del traffico di mezzi a motore e dalle dannose conseguenze che questo comporta sia in termini di vivibilità che di rischio per la salute per il troppo smog. Serve però una convinta azione da parte degli amministratori per ripensare la mobilità urbana e favorire quella dolce, come tentano di fare da molti anni le città che partecipano a questa prima edizione del Giretto d’Italia. L’augurio dunque è che la seconda edizione abbia molti più partecipanti.»

Fonte: www.ecodallecitta.it

Nessun commento: