13/03/12

COOP A FAVORE DELL'ACQUA DI RUBINETTO

Dal 12 gennaio 2012 prende il via una nuova fase della campagna “Acqua di Casa Mia”, lanciata da Coop alla fine del 2010 con lo scopo di sensibilizzare i consumatori su un corretto e consapevole consumo dell’acqua.
Dopo aver promosso il consumo dell’acqua del rubinetto, o in alternativa di acque minerali provenienti da fonti vicine, da quest’anno i punti vendita Coop esporranno sugli scaffali schede informative con indicate le caratteristiche chimico-fisiche dell'acqua pubblica locale.
La novità è partita da Coop Estense - presente nelle province di Modena e Ferrara, in Puglia e in Basilicata - grazie alla collaborazione dei gestori di servizi idrici del territorio, e oggi si sta diffondendo in varie città italiane.
L’acqua di rubinetto non solo è sicura e garantita dalle amministrazioni locali, che si occupano direttamente di far effettuare e gestire i controlli, ma è anche efficace per tagliare gli sprechi e quindi prendersi cura dell’ambiente. L’acqua di rubinetto è infatti a chilometro zero, perché non ha bisogno di trasporto su gomma, come invece avviene per le acque minerali in bottiglia.
La particolarità dell’iniziativa è costituita dal fatto che, sebbene Coop venda nei suoi supermercati acqua minerale imbottigliata, la catena ha comunque deciso di investirvi un milione di euro, non risparmiando nemmeno sugli spot televisivi (che hanno come protagonista Luciana Littizzetto).
L’Italia è terzo consumatore al mondo di acqua minerale (dopo Emirati Arabi Uniti e Messico) e primo in Europa, con 195 litri pro capite; litri per i quali ogni anno ben 480.000 camion fanno su e giù per il nostro Paese. Per questo motivo nei supermercati Coop saranno vendute solo acque minerali provenienti dalle fonti nelle vicinanze o comunque della stessa regione.

Corollario, i 7 vantaggi dell’acqua di rubinetto:
1. L'acqua di rubinetto costa pochissimo, da 0,40 a 0,60 euro al metro cubo (1000 litri). L'acqua in bottiglia costa tra le 500 e le 1000 volte di più.
2. L'acqua di rubinetto è corrente. Quella minerale potrebbe essere stata imbottigliata molti mesi prima del consumo e conservata in luoghi caldi o sotto la luce diretta.
3. L'acqua di rubinetto è immediata e comoda. Apri e sta lì, pronta da bere. Quella in bottiglia richiede uno spostamento e, inoltre, è scomoda e pesante da trasportare.
4. L'acqua di rubinetto subisce controlli più frequenti e dettagliati rispetto all'acqua in bottiglia, in quanto le analisi chimico-batteriologiche su quest’ultima possono essere eseguite – per legge – anche una sola volta ogni cinque anni.
5. L'acqua di rubinetto è più ecologica. Niente bottiglie di plastica né inquinamento per trasporti su camion. Le bottiglie di plastica sono costose e difficili da smaltire. (In Italia se ne accumulano, sottoforma di rifiuti, 150.000 tonnellate all'anno.)
6. L'acqua del rubinetto è vittima della credenza che la vuole qualitativamente inferiore a quella in bottiglia. Tuttavia non ci sono motivi fondati per ritenere l'acqua minerale più salutare. Ciò non significa che l'acqua in bottiglia non sia di buona qualità. Sopravvalutare la minerale, però, è poco ragionevole.
7. Imbottigliare l'acqua e rivenderla 1000 volte il suo prezzo è più che altro un'operazione speculativa, in cui la rendita è sicura.

Fonte: www.greenme.it

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