Il 15 marzo Ikea ha presentato il
nuovo “Report ambientale & sociale” alla Cascina Cuccagna, l’orto urbano
sostenibile nei pressi di Milano.
Nel rapporto si possono leggere
dati incoraggianti su due fronti, quello ecologico e quello sociale.
Per l’ecologia fanno testo 32
milioni di euro investiti tra pannelli fotovoltaici e migliorie all’efficienza
energetica dei 19 negozi italiani (alimentati per l’89% da fonti di energia
rinnovabile); il 23% di legname utilizzato per i mobili proveniente da foreste
certificate Fsc; il 24% del cotone a standard Bci, cioè proveniente da
piantagioni senza pesticidi; 5.400 articoli acquistabili on line entro fine
2012 (lasciando a casa l’auto); e il 75% di rifiuti differenziati, con il
progetto “zero discarica” entro il 2015: per quella data tutti i rifiuti
saranno riciclati o inviati al recupero energetico.
Passando alla questione sociale,
il rapporto descrive come Ikea stia rafforzando la sua produzione in Italia.
Dice Lars Petersson, amministratore delegato per l’Italia: «Nel 2011, grazie a
un accordo con Confindustria Piemonte, abbiamo trasferito nel biellese e sul
lago d’Orta una parte della produzione di rubinetti e giocattoli
precedentemente realizzati in Cina e Malesia. Una scelta produttiva che
permette (1) di risparmiare sui costi di trasporto configurandosi come “a
chilometro zero” e (2) migliorare la qualità dei prodotti scegliendo la
manifattura Italiana.»
Una scelta, è evidente, in piena controtendenza rispetto
alla fuga a est di molte aziende italiane.
Il report è disponibile in
versione integrale al seguente indirizzo: http://www.ikea.com/ms/it_IT/about_ikea/facts_and_figures/sustainability_report/sustainability_report_2011.html
Fonte: e-gazette.it
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