05/12/07

MALATO TERMINALE INVENTA MACCHINA PER CURARSI

Una storia strana, quasi incredibile, quella di John Kanzius. A soli 58 anni, un anno dopo essere andato in pensione, i medici gli diagnositcano una leucemia che lo avrebbe portato via entro 9 mesi.
Kanzius non ha conoscenze mediche, né biologiche, nessuna laurea è solo un elettrotecnico e con le onde radio ci sa davvero fare. Immagina di poter combattere le cellule malate con una specie di radioterapia, ma senza raggi X. Giornate di lavoro, esperimenti con antenne e radiotrasmettitori e alla fine la macchina è pronta.
Nel frattempo con vari cicli di chemioterapia la sua malattia sembra regredire e così può disporre di nuove energie per lavorare ancora al suo progetto. I primi risultati sembrano dargli ragione ma ci vogliono altre competenze. Ecco che entra in scena il premio Nobel per la fisisca Richard Smalley, esperto di nanotecnologie, e a sua volta malato di cancro. E così gli esperimenti continuano e il mondo scientifico lo sostiene.
Sono passati cinque anni dal tragico annuncio del medico e Kanzius è ancora vivo, forse proprio grazie a tutta la sua creatività e generosità.

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