Se diciamo anziano forse pensiamo a tombole, sale da ballo e centri sociali. Raramente si pensa a poeti, scrittori o scultori. Invece sono sempre più diffusi i concorsi (e numerosi i partecipanti) rivolti ai nonni arzilli, alle loro storie, alle loro attitudini. Perché gli anziani hanno tanto tempo, tempo da raccontare.
Senza la capacità di narrare - sostiene Antonio Tabucchi - non riusciremmo più a vivere dentro noi stessi: la vita diventerebbe un caos completo, perché per ordinare e capire chi siamo, dobbiamo raccontarci. Forse è vero, a qualsiasi età, ma lo è ancora di più quando si invecchia quando si vuole lasciare una traccia. Sarà per questo che non mancano corsi e concorsi di scrittura.
Ma nel panorama delle kermesse per nonni scrittori abbiamo trovato Inedito Anziano. Un concorso aperto ad un ampio pubblico, dai 18 anni su. Un po' troppo giovani per essere anziani!
A Modigliana, un paese in provincia di Forli'-Cesena nell'Appennino tosco-romagnolo, nasce nel 1999 l'Associazione Big-Ben come cooperativa sociale. Si tratta di giovani che vogliono fare qualcosa per noi e per il nostro paese. Il nome fa intuire che a Modigliana è accaduto qualcosa di irreversibile, una nuova vita sociale. I fondatori erano tutti giovani provenienti da differenti realtà ed esperienze lavorative: dal giornalismo alla musica, dalle politiche ai librai. L'obiettivo principale era quello di trovarsi e fare musica. Ma da cosa nasce cosa e c'è una lunga storia fatta di ristrutturazioni e di cambio di destinazione d'uso di una vecchia residenza modiglianese. Un edificio storico del paese che dopo anni di fatiscenza è stato recuperato e trasformato in alloggio per anziani.
A questo punto i ragazzi della BigBen hanno acceso i riflettori sui nuovi ospiti e sfruttando il passaggio dal vecchio al nuovo millennio hanno indetto nel 2000 la prima edizione del concorso Inedito Anziano.
Niente a che vedere con il classico "Premio per il Nonno più arzillo" precisa Andrea Bernabei "abbiamo cercato di proporre un tema nuovo, quello dell'anziano del nuovo millennio". Infatti tutti i partecipanti, anche i più giovani invecchieranno nel terzo millennio e allora, come si immaginano? Una sorta di proiezione della terza età, un Come Saremo. Ma il tema si presta a
molteplici interpretazioni dal "come credevo fossero questi anni" al ci sono arrivato e vi racconto com'é" insomma chi partecipa non è stretto tra i binari severi dei regolamenti, deve semplicemente "raccontare", scegliendo il campo di espressione: la voce o il volto, la poesia, o il racconto, la fotografia, la pittura oppure la scultura. Per il resto è un concorso come gli altri con tanto di giuria di esperti dal giudizio insindacabile.
Dopo diverse edizioni, la manifestazione ha assunto carattere internazionale. Inedito Anziano ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Welfare e ora delle Attività culturali. Ma se non ci fossero gli sponsor privati non si riuscirebbe ad accendere la macchina organizzativa. In otto anni di Inedito Anziano, otto anni di storie di parole e di immagini, gli anziani vivono il loro tempo al loro tempo.
Per ulteriori informazioni: www.ineditoanziano.it
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