E’ stato ultimato pochi giorni fa il libro più piccolo del mondo. I ricercatori che hanno conquistato questo particolarissimo record mondiale hanno scelto di incidere l’intera Bibbia, in ebraico, su un chip in silicone coperto d’oro e più piccolo di una capocchia di spillo.
Gli scenzati responsabili di questa impresa lavorano presso l’Istituto della Tecnologia Technion, in Israele, e sono riusciti a realizzare la bibbia più piccola del pianeta bombardando la superficie del chip con raggi concentrati di ioni di gallio, delle particelle di dimensioni infinitesimali. Questo ha permesso di incidere sul chip lettere microscopiche, e di concentrare le 308.428 parole che compongono la Bibbia Ebraica (conosciuta più comunemente come Vecchio Testamento) su una superficie di 0,5 millimetri.
La “nanobibbia” è stata creata come parte di un programma sviluppato per attirare l’interesse dei più giovani sulla nanotecnologia, e di certo questo progetto non mancherà di far parlare di sè: il record precedente, contenuto nel Guinness dei Primati, riguardava una bibbia adirittura 50 volte più grande di questa.
Gli scenziati intendono ora fotografare l’intera superficie dl chip, che contiene tutto il testo della Bibbia, e stamparla su un unico poster di 7×7 metri, che la renda così interamente leggibile ad occhio nudo.
27/02/08
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