Ca’ Bonaparte a Neviano degli Arduini, sul versante parmense della Val d’Enza , è una struttura dotata di tutta la tecnologia necessaria alla sicurezza, all’assistenza e al benessere della terza età, anche e soprattutto se non autosufficiente.
Negli appartamenti, oltre ai pulsanti manuali e ai comandi vocali per la richiesta di soccorso, ci sono vari sensori che vengono monitorati continuamente e che consentono alla persona anziana di vivere tranquilla. Se ad esempio c’è un principio di allagamento s’interrompe il flusso di energia elettrica, mentre se c’è un sovraccarico vengono staccati automaticamente gli elettrodomestici accesi. Se l’anziano si alza di notte basta che appoggi il piede sulla pedana che subito si accende la luce della stanza, così non rischia di cadere al buio.
“Questa è un’iniziativa in cui la tecnologia è davvero al servizio delle persone e del miglioramento di una realtà territoriale difficile: siamo riusciti a trasformare l’innovazione e la ricerca nel campo della domotica in qualcosa di concreto, di tangibile e di fruibile da parte della popolazione della montagna – ha sottolineato Vincenzo Bernazzoli, presidente della Provincia di Parma .
“Sono stati scelti luoghi lontani e isolati non a caso – ha detto l’assessore provinciale alle Politiche sociali e sanitarie Tiziana Mozzoni - perché se si riesce, così come abbiamo fatto, a realizzare là un progetto come questo vuol dire che è possibile farlo dappertutto. Siamo riusciti nell’intento grazie a un contesto istituzionale che ha coinvolto tanti soggetti.
Alla realizzazione della struttura hanno infatti contribuito le istituzioni, a cominciare dalla Provincia e dalla Regione Emilia Romagna, l’Azienda Usl, i Comuni di Neviano, Tornolo e Borgotaro, la Fondazione Cariparma e il dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università di Parma.
Fonte: Redattore Sociale
01/04/08
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