28/09/08

AIUTARE GLI ALTRI FA BENE ALLA SALUTE

Fare regolarmente dell’esercizio fisico, seguire un regime alimentare equilibrato e fare qualcosa di utile per qualcuno. Perché?
Crescenti prove indicano che giova alla salute essere altruisti, aiutare il prossimo. I ricercatori hanno riscontrato che il lavoro volontario regolare, più di qualsiasi altra attività, allunga notevolmente la probabile durata della vita e forse la vitalità.
Fare del bene al prossimo giova al cuore, al sistema nervoso e al sistema immunitario. D’altro canto, i sentimenti di ostilità – che separano le persone – moltiplicano il rischio dei disturbi cardiaci. Eppure se dovessimo chiedere alle persone quali interessi hanno la precedenza nella loro vita, la risposta della maggioranza sarebbe: «I miei».
Purtroppo questo è un modo di pensare comune. I risultati di uno studio condotto tra 1125 studenti in cui due sociologi hanno cercato di appurare se i i giovani si interessavano primariamente di se stessi o della società, sono emblematici: circa l’80 per cento ha indicato di “pensare a sé, senza sentirsi minimamente in obbligo verso la società”.
Non è dunque strano se pochi sono disposti a darsi da fare per gli altri, a scomodarsi o a farsi in quattro per qualcuno all’infuori di se stessi. Addirittura sono stati scritti libri che inneggiano all’egoismo e sono diventati best seller, poco più che dei manuali per vivere una vita egocentrica.
E in fondo nell'uomo l’inclinazione all’egoismo è presente sin dalla nascita.
Quanti ricordano le parole evangeliche della parabola del buon samaritano? Mostrano che per aiutare gli altri può volerci verso spirito di sacrificio. Rispondendo alla domanda: “Chi è il mio prossimo?”, Gesù parlò di un ebreo che era stato picchiato dai ladroni e lasciato per morto. Malgrado le tensioni razziali esistenti fra ebrei e samaritani, un samaritano fu spinto a darsi da fare per la vittima dei ladroni. Curò le sue ferite, versandovi sopra il suo vino e il suo olio. Poi con delicatezza mise l’uomo sulla propria bestia da soma e lo condusse a una locanda. Diede al locandiere una somma di denaro pari al salario di due giornate e promise di rimborsargli altre eventuali spese.
Questa commovente parabola indica in sostanza cosa significa darsi da fare per gli altri: prendere l’iniziativa, essere soccorrevoli. Vuol dire essere disposti a sacrificare tempo, energie e denaro.

Fonte: Libero

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