E' giapponese e si chiama Okao Catch, alla lettera "acchiappa faccia".
Si tratta di unsoftware collegato a una videocamera: il paziente si piazza davanti, cerca di essere naturale e Okao Catch analizza il volto, le curve del viso, l'inclinazione delle labbra e degli occhi, le espressioni facciali, confronta il tutto con un milione di volti che ha in memoria e da stabilisce (con un valore percentuale) quanto la persona è felice.
I ricercatori che hanno inventato il sistema vorrebbero utilizzarlo in ambiente medico o addirittura integrarlo nei cellulari.
Potrebbe tradurre in valore oggettivo qualcosa che è difficile da comunicare tra dottore e paziente e che a volte si erge tra i due come un muro, ostacolando la terapia: il malessere psicologico.
Servirà a curare meglio i pazienti e a migliorare l'interazione tra uomo e macchina.
Fonte: L’Espresso
28/09/08
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