Le banche si sono avvicinate negli ultimi mesi al solare, convinte che le energie rinnovabili siano un’ottima opportunità di business (come finanziatore di un bene che gode di incentivi statali) e di (auto)promozione, in chiave marketing.
Se un tempo era diffuso il credito al consumo per sostenere la corsa allo shopping oggi è molto più conveniente dal punto di vista della comunicazione affiancarsi all’ecosostenibilità e all’efficienza energetica (che è comunque un termine più accattivante della parola risparmio).
Oggi sono davvero pochi gli istituti di credito che - complici le agevolazioni governative del Conto Energia - hanno rinunciato a tuffarsi in questo particolare settore. Questo tipo di offerte si chiamano Welcome Energy, Credito Solare, Progetto per l’Energia, ed i beneficiari possono essere sia le aziende sia i privati cittadini.
Le linee di finanziamento hanno durata media sui quindici anni, con punte fino a venti. La copertura spesso non supera i 50.000 euro del valore, ma qualcuno riesce anche a offrire l’intero ammontare dell’impianto.
Insomma, business is business, ma ora ecompatibile.
Fonte: www.e-gazette.it
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