Il club si chiama Cat (Club alcolisti in trattamento), nasce da un'idea del neuropsichiatra Vladimir Hudolin e approda in Italia nel 1976.
Si tratta di una comunità formata da alcolisti e dalle loro famiglie che si riunisce settimanalmente per un'ora e mezza circa, condividendo le proprie esperienze di vita. Centro dell'esperienza è il dialogo, finalizzato a trovare una risposta ai propri problemi e a favorire un cambiamento dello stile di vita, attraverso il principio dell'auto-mutuo-aiuto.
Il Club cerca di favorire lo sviluppo di relazioni che si fondino sui principi di amicizia, solidarietà, empatia e amore, fino ad approdare ad uno stadio di ricerca della sobrietà. In questo contesto le famiglie svolgono un ruolo più che fondamentale: da prima vittima di uno stile di vita non sobrio passano ad essere il principale fattore che spinge l'alcolista al cambiamento.
I Cat, in Italia, sono circa 2300. Da uno studio in collaborazione col Cnr è emerso che nel 70% dei casi le famiglie che frequentano regolarmente il Club raggiungono a distanza di un anno l'assoluta astensione dall'uso di bevande alcoliche.
A livello mondiale i Cat sono presenti in 35 Stati e la loro maggiore diffusione si è verificata proprio in Italia.
Fonte: Vita & Salute
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