01/02/10

ADRA International ad Haiti

L’Agenzia avventista per lo Sviluppo e il Soccorso (Adra) aveva una sede e un gruppo di operatori ad Haiti già prima del terremoto, e i soccorsi da parte loro sono iniziati alcune ore subito dopo la tragedia.
Il 15 gennaio è giunta nel paese una squadra speciale di intervento di Adra International. Questa squadra, composta da esperti in disastri e in assistenza psicologica post trauma, da medici, infermieri e tecnici, ha stabilito una base operativa per coordinare i soccorsi. Adra opera anche con 4 cliniche mobili che sono in grado di offrire cure mediche a 1000 persone al giorno. Sono state installate quattro unità di depurazione delle acque, che forniscono quotidianamente acqua potabile a 2000 persone, compresi i pazienti dell’ospedale e alle famiglie dei pazienti e del personale. In circostanze normali solo il 50% della popolazione haitiana ha accesso all’acqua potabile, ma la percentuale è drasticamente diminuita dopo il terremoto.
Adra Portogallo ha inviato quattro generatori e due sistemi di depurazione dell’acqua; Adra International ha chiesto 14mila biscotti Pam (speciali biscotti energetici), da distribuire in cinque centri, che nutriranno migliaia di sopravvissuti per almeno due settimane.
Il team di Global Medic (un organizzazione analoga a Medici Senza Frontiere) ha viaggiato via terra dalla Repubblica Dominicana e ha stabilito il suo campo base presso l'Università avventista di Haiti. Negli scorsi giorni ha distribuito oltre 2 milioni di pastiglie per la potabilizzazione dell’acqua. Il gruppo di medici e paramedici curano i feriti, effettuano amputazioni e altre procedure d’emergenza.

UNA NOTA SULLE DONAZIONI
Come sempre in questi casi, grazie alla generosità di molti si aprono campagne di raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite. Ecco qualche consiglio per indirizzare la solidarietà nella giusta direzione:
- Donate ad associazioni o enti che conoscete già, attive nel campo degli aiuti umanitari. Non donate a perfetti sconosciuti.
- Diffidate di coloro che si presentano di persona, se non potete accertarne con sicurezza l’appartenenza a un’organizzazione che conoscete: piuttosto, fatevi dare il nome della sede o il sito e recatevi di persona o fate una donazione online.
- Potrebbero esservi inviate mail truffaldine, che contengono link per donare aiuti ai terremotati di Haiti. Non è mai prudente cliccare sul link contenuto nella mail, meglio andare di persona sul sito, digitando direttamente l’indirizzo o cercando con un motore di ricerca il nome dell’associazione.
- Prima di fare una donazione online con carta di credito, accertatevi che la pagina del sito dove dovete inserire i dati abbia nell’indirizzo la sigla iniziale https e il simbolo del lucchetto chiuso (significa che le transazioni di denaro sono sicure).
- Prevedibilmente, sono già nati su Facebook gruppi di solidarietà per le vittime del terremoto. Il nostro invito è di essere cauti nell’aderire a gruppi di questo genere: le finalità di chi li crea sono ignote e non facilmente controllabili; l’utilità è dubbia ed è già successo nel recente passato che a gruppi analoghi, nati come solidarietà per le vittime, sia poi stato cambiato il nome, diventando gruppi di sostegno a tutt’altro, cosa che è possibile fare senza nemmeno chiedere l’assenso agli aderenti al gruppo.
Hawker

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