29/11/10

ACQUA, SCEGLIERE LA SOSTENIBILITA'

Avete mai pensato a quanta strada deve fare l’acqua prima di arrivare nei vostri bicchieri? Al quesito, sui manifesti e negli spot che presto appariranno in giro per l’Italia e sulle tv, segue un invito: "Salvaguardiamo l’ambiente: scegli l’acqua del rubinetto o proveniente da fonti vicine."
Il punto di partenza di questa campagna, promossa da Coop, è la presa di coscienza dell’enorme aumento dei consumi di acqua minerale che c’è stato in questi anni in Italia e l’impatto complessivo che questo business (che vale 3 miliardi di euro l’anno solo nel nostro paese) produce sull’ambiente. Miliardi di bottiglie di plastica che ogni anno riempiono migliaia di Tir che a loro volta vanno su e giù per strade e autostrade.
Qualcuno potrebbe dire che è una cosa normale nell’economia globalizzata.
Può darsi! Ma, come si calcola attraverso l’impronta ecologica, è anche vero che ogni anno si consumano più risorse di quante la Terra possa produrre. Dunque, se non si inverte la rotta, si va verso un lento ma inevitabile esaurimento… dei pozzi.
Per dissetarsi c’è una alternativa molto semplice e assai meno costosa: l’acqua di casa propria. I dati da questo punto di vista sono chiari: 100 litri d’acqua imbottigliati e trasportati su camion per 100 chilometri (ma mediamente ne fanno ben di più) emettono in atmosfera almeno 10 kg di anidride carbonica. Se invece si sceglie il rubinetto, la produzione di CO² è di circa 0,04 kg. Con una qualità comunque monitorata e controllata sistematicamente da Regioni e Comuni, che sono tenuti a fornire i dati sulle condizioni di potabiltà dell'acqua.
E se per motivi legati alla propria salute alle acque minerali non si può rinunciare, allora si può prestare attenzione a scegliere acque provenienti da sorgenti vicine che, quindi, non abbiano fatto troppi chilometri sulle nostre strade.

Fonte: Consumatori (mensile dei soci Coop)

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