14/03/11

"CORPORATE GARDEN", IL GIARDINO CONDIVISO IN AZIENDA

L’agricoltura biologica ha conquistato anche i tetti italiani.
Sì, lo so che lo sapete. Ve ne avevamo già accennato parlando dei “giardini condivisi”, quando abbiamo fatto riferimento al condominio di via Goito 14, a Torino. Lì si coltiva sul tetto. Mentre al piano terra della palazzina è presente un laboratorio che spiega ai curiosi come è possibile darsi a questa nuova forma di agricoltura.
Si tratta in generale di orti di concezione biologica, ottenuti lavorando la prima superficie del terreno, e quindi coltivati senza l’ausilio di fertilizzanti o pesticidi. Tali orti condivisi non sono solo un’occasione per ottenere verdure buone o passare il tempo libero, bensì anche un vero e proprio punto di incontro per sviluppare cooperazione e socializzazione.
Fin qui, tutto già detto.
Quello che invece c’è di nuovo è il concetto di orti urbani… sui tetti aziendali! (Concetto ad oggi sconosciuto in Italia, ma che speriamo di importare quanto prima, come già fatto con i giardini condivisi.)
Ultimamente, infatti, alcune aziende americane stanno diffondendo la moda dei cosiddetti corporate gardens.
Sui tetti dei palazzi o negli spazi esterni di proprietà dell’azienda i dipendenti possono coltivare frutta e verdura. I dipendenti, cioè, tornano a casa con borse piene di ortaggi biologici (quando non li impiegano le stesse mense aziendali).
Un esempio? Facciamo due! (1) In America i dipendenti della Toyota, oltre allo stipendio, possono godere i benefici di una coltivazione di zucchine e pomodori. (2) Nel contempo la Pepsi Company ha un orto aziendale biologico gestito in modo equo tra manager e dipendenti.
Insomma, non si può nemmeno mandare a zappare il proprio capo, perché poi quello ci va veramente!
Secondo i sondaggi gli impiegati sono soddisfatti di queste iniziative, e contenti di fare attività fisica, stare all’aria aperta e usufruire di uno spazio dedicato al giardinaggio durante l’orario di lavoro, tanto che si comincia addirittura a parlare “green gym”: vangare, zappare, estirpare le erbacce, seminare… come forma di fitness ecocompatibile!

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