24/03/11

"UOVO NERO", L'EDITORIA DELL'INCONTRO E DELLA COMPRENSIONE

È nata nel marzo 2010, si chiama “Uovo nero Edizioni” ed è una coraggiosa iniziativa intrapresa da Lorenza Pozzi (studiosa della comunicazione), Sante Bandirali (musicista) ed Enza Crivelli (psicologa dell’autismo). Coraggiosa perché sfida la crisi della nostra economia, ma soprattutto perché la sua attenzione è rivolta ai temi sociali.
I testi di “Uovo nero Edizioni” sono sia per adulti che per bambini. Per gli adulti saggistica e testimonianza, per i bambini favole e libri-gioco.
I libri – quelli per i piccoli – sono studiati per facilitare la lettura da parte dei bambini autistici o con altre difficoltà, o anche solo in età prescolare.
L’obiettivo è quello di promuovere una cultura della diversità e del confronto.
Per ottenere questo risultato “Uovo nero” si avvale di diverse collane:
1) “pesci parlanti”, cioè libri di favole, classiche e moderne, con rinforzi comunicativi per lettori in età prescolare o con difficoltà cognitive.
2) “i raggi”, che raccontano varie forme di disturbo da parte di chi le vive in prima persona.
3) “i geodi”, per aiutare a capire e accettare chi è diverso.
4) “piccoli passi”, materiale dedicato allo sviluppo dell’autonomia personale degli autistici.
5) “bottoni”, sempre per gli autistici, rivolto però allo sviluppo delle abilità sociali.
6) E infine “altrimenti”, una collana di giochi per divertirsi e imparare confrontandosi.
«Si tratta», dicono i tre fondatori del progetto, «di storie raccontate con un linguaggio essenziale, privo di subordinate e di strutture sintattiche complicate. Per realizzare una comunicazione “aumentativa” e “alternativa”, sotto le parole abbiamo inserito dei pittogrammi che traducono visivamente le parole.
«Inoltre abbiamo cercato anche di lavorare sulle figure, che devono sì essere belle, poetiche, evocative, ma devono anche essere chiare, non confuse e corrispondenti al testo cui sono affiancate.
«Per facilitare lo sfogliare delle pagine, il libro ha una forma particolare, con pagine progressivamente più piccole man mano che si va avanti.
«Si tratta di uno strumento», concludono, «che in via collaterale potrebbe essere utile anche agli stranieri, facilitando l’avvicinarsi alla nostra lingua.»

Link: www.uovonero.com

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