La Freedom Tower, la "torre della libertà", che sorgerà dove una volta si trovavano le Torri Gemelle, sarà il grattacielo più sostenibile del mondo e quasi completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. I lavori sono ancora in corso, ma una volta completato l'edificio raggiungerà quota 541 metri (cioè 1776 piedi, l’anno dell’Indipendenza americana), strappando il primato di edificio più alto degli USA alla Willis Tower di Chicago.
L’architetto David Childs ha progettato 71 piani di uffici per un totale di tre milioni di metri quadrati di spazi classe A, cioè l’eccellenza nelle categorie dell’efficienza energetica.
Grazie al sole, al vento e all’acqua piovana il 70% dell’energia necessaria all’edificio sarà autoprodotta. Il calore di scarto generato dagli impianti sarà usato per riscaldare l’acqua sanitaria, la base e gli ingressi dell’edificio. Nelle stagioni estive, un refrigeratore ad assorbimento sarà in grado di utilizzare il calore di scarto per il raffreddamento dell’aria. Persino le raffiche di vento che battono sulle facciate verranno convertite in energia, e sarà programmata una riduzione automatica dell’intensità delle luci artificiali nelle giornate più soleggiate. L’acqua piovana verrà raccolta e utilizzata per i sistemi di raffreddamento e come scorta antincendio.
I materiali di cui è sarà fatta la torre saranno riciclati al 75%; e il legno sarà certificato Fsc, a garanzia che la materia prima usata proviene da foreste dove sono rispettati rigorosi standard socio-ambientali.
Per finire, il progetto mette al primo posto la sicurezza dell’edificio: dagli ascensori, alle scale, fino a un sistema di comunicazione interno pensato per i casi di emergenza. Sopra le fondamenta ci saranno venti piani vuoti allo scopo di aumentare la stabilità, di creare percorsi per il trasporto dei disabili o per la gestione di situazioni d’emergenza.
L’edificio dovrebbe essere ultimato per la fine del 2012 e inaugurato nella primavera del 2013.
L’architetto David Childs ha progettato 71 piani di uffici per un totale di tre milioni di metri quadrati di spazi classe A, cioè l’eccellenza nelle categorie dell’efficienza energetica.
Grazie al sole, al vento e all’acqua piovana il 70% dell’energia necessaria all’edificio sarà autoprodotta. Il calore di scarto generato dagli impianti sarà usato per riscaldare l’acqua sanitaria, la base e gli ingressi dell’edificio. Nelle stagioni estive, un refrigeratore ad assorbimento sarà in grado di utilizzare il calore di scarto per il raffreddamento dell’aria. Persino le raffiche di vento che battono sulle facciate verranno convertite in energia, e sarà programmata una riduzione automatica dell’intensità delle luci artificiali nelle giornate più soleggiate. L’acqua piovana verrà raccolta e utilizzata per i sistemi di raffreddamento e come scorta antincendio.
I materiali di cui è sarà fatta la torre saranno riciclati al 75%; e il legno sarà certificato Fsc, a garanzia che la materia prima usata proviene da foreste dove sono rispettati rigorosi standard socio-ambientali.
Per finire, il progetto mette al primo posto la sicurezza dell’edificio: dagli ascensori, alle scale, fino a un sistema di comunicazione interno pensato per i casi di emergenza. Sopra le fondamenta ci saranno venti piani vuoti allo scopo di aumentare la stabilità, di creare percorsi per il trasporto dei disabili o per la gestione di situazioni d’emergenza.
L’edificio dovrebbe essere ultimato per la fine del 2012 e inaugurato nella primavera del 2013.
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