Le protagoniste di questa notizia sono due donne, Elena Favilli e Francesca Cavallo. La prima, toscana di 29 anni, ha lasciato il suo lavoro di giornalista; la seconda, pugliese di 28, ha messo da parte la carriera di regista e di insegnante di teatro. Posti fissi. Tutto questo in nome di un comune obiettivo: creare la prima rivista dedicata ai più piccoli… su iPad. «Non veniamo dal precariato», precisano, «ma avevamo un’idea nostra e volevamo metterci in gioco; ne valeva la pena.»
Prima di lasciare i rispettivi lavori, per oltre un anno hanno passato weekend e notti insonni mettendo a punto il progetto “Timbuktu”, un news magazine gratuito pensato per i tablet che informa i bambini su quello che accade nel mondo. I primi fondi per realizzare il progetto sono arrivati dai concorsi per startup. Poi è giunto il premio “Mind the Bridge” e l’occasione di volare a San Francisco, per affinare il progetto in una scuola per startupper (cioè imprenditori alle prime battute) e per trovare nuovi investitori.
«Abbiamo lasciato il lavoro e siamo partite», racconta Elena. «Stiamo già cercando di lanciare “Timbuktu”. In California ci sono tantissime aziende del nostro settore e ogni sera partecipiamo a eventi e competition. Un confronto che ci fa imparare continuamente cose nuove.»
In questa rivista elettronica – scritta in inglese - si affrontano argomenti di attualità attraverso storie animate, video, canzoni e giochi. Il linguaggio è creato su misura per i più piccoli, di solito tagliati fuori dai circuiti tradizionali dell’informazione. Alla base ci sono modelli educativi che privilegiano la creatività, come il metodo Montessori o quello del Centro Loris Malaguzzi di Reggio Emilia.
Nel progetto Francesca ed Elena sono riuscite a coinvolgere illustratori, attori e musicisti di tutto il mondo partendo dai contatti che avevano nei settori a loro familiari, il teatro e il design. Il programmatore l’hanno trovato seguendo una comunità di sviluppatori su Twitter.
Appena dopo l’uscita del primo numero, “Timbuktu” si è meritata un posto nella guida alle migliori App dell’edizione statunitense della rivista “Wired”.
Link: www.timbuktu.me
Prima di lasciare i rispettivi lavori, per oltre un anno hanno passato weekend e notti insonni mettendo a punto il progetto “Timbuktu”, un news magazine gratuito pensato per i tablet che informa i bambini su quello che accade nel mondo. I primi fondi per realizzare il progetto sono arrivati dai concorsi per startup. Poi è giunto il premio “Mind the Bridge” e l’occasione di volare a San Francisco, per affinare il progetto in una scuola per startupper (cioè imprenditori alle prime battute) e per trovare nuovi investitori.
«Abbiamo lasciato il lavoro e siamo partite», racconta Elena. «Stiamo già cercando di lanciare “Timbuktu”. In California ci sono tantissime aziende del nostro settore e ogni sera partecipiamo a eventi e competition. Un confronto che ci fa imparare continuamente cose nuove.»
In questa rivista elettronica – scritta in inglese - si affrontano argomenti di attualità attraverso storie animate, video, canzoni e giochi. Il linguaggio è creato su misura per i più piccoli, di solito tagliati fuori dai circuiti tradizionali dell’informazione. Alla base ci sono modelli educativi che privilegiano la creatività, come il metodo Montessori o quello del Centro Loris Malaguzzi di Reggio Emilia.
Nel progetto Francesca ed Elena sono riuscite a coinvolgere illustratori, attori e musicisti di tutto il mondo partendo dai contatti che avevano nei settori a loro familiari, il teatro e il design. Il programmatore l’hanno trovato seguendo una comunità di sviluppatori su Twitter.
Appena dopo l’uscita del primo numero, “Timbuktu” si è meritata un posto nella guida alle migliori App dell’edizione statunitense della rivista “Wired”.
Link: www.timbuktu.me
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