La Libera Università Internazionale per gli Studi Sociali di Roma ha lanciato l’iniziativa “Luiss on the road”, partita il 24 febbraio e conclusasi il 12 marzo. In questi 17-18 giorni tre ragazzi poco più che ventenni hanno toccato 13 regioni in 35 tappe per raccontare «in tempo reale le persone che contribuiscono a fare un’Italia migliore».
L'obiettivo di questo reportage interattivo è stato quello di far conoscere il volto più nascosto del Paese attraverso le idee, le esperienze e le emozioni dei suoi protagonisti – personaggi famosi e gente comune – da raccontare contemporaneamente su più piattaforme web: Twitter, Facebook, Youtube, Foursquare… nonché sulle frequenze di Radio Luiss, la webradio d'ateneo.
I protagonisti dell'impresa, detti «Lui/ss», «Lei/ss» e l’«Altro/ss», sono stati rispettivamente: il ventenne Marco Pizza, studente fuorisede di Avellino che frequenta il secondo anno di Economia e Management; Carlotta Maraschi, romana di ventidue anni, studentessa del primo anno della laurea magistrale in Relazioni Internazionali; e Andrea Bramante, studente di Giurisprudenza con la passione della regía, che si è occupato, tra le altre cose, di riprese e montaggio.
La prima tappa del viaggio è stata Scampia, terra di Camorra e disagio, ma anche luogo di riscatto sociale: qui i ragazzi hanno incontrato il Maestro Gianni Maddaloni, che ha aperto una palestra di judo per portare via dalla strada i giovanissimi, far fare sport ai disabili e prendersi cura dei giovani usciti di prigione aiutandoli a così a trovare un lavoro. In ogni posto c’è stata una storia diversa da raccontare: a Potenza l'incontro con Danilo Smaldone, laureato che ha deciso di non fuggire all'estero ma di restare e dare vita nella sua regione a un'impresa nel settore delle Tlc; a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, Enzo Moretto, che costruisce dimore per farfalle e ripara loro le ali rotte, per metterle di nuovo in condizione di volare; a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, Concetta Lenzi, studentessa universitaria cassintegrata e alluvionata che continua a lottare per poter realizzare il suo sogno e diventare informatore scientifico del farmaco... Ma le testimonianze sono tante e non voglio ridurle a brevi riassunti, perciò v’invito piuttosto a visitare il diario di viaggio sul sito dell’iniziativa, che è www.luissontheroad.it.
A conclusione della notizia voglio riportare le parole del Direttore Generale della Luiss, Pier Luigi Celli, che due anni fa aveva scritto una lettera-provocazione in cui invitava il figlio neolaureato a lasciare il Paese, e che oggi si è invece convinto che l’Italia potrà risollevarsi proprio grazie all'impegno dei giovani che decidono di restare: «L'iniziativa on the road è un po’ stravagante», dice, «ma certamente molto utile. Credo che per un giovane non ci sia niente di meglio che andare in giro, osservare ed essere curioso. Attraverso questo viaggio vogliamo far vedere quanto di buono c'è in questo Paese e quanto sia necessario impegnarsi tutti insieme perché l'Italia possa uscire fuori dalle secche in cui si trova.»
L'obiettivo di questo reportage interattivo è stato quello di far conoscere il volto più nascosto del Paese attraverso le idee, le esperienze e le emozioni dei suoi protagonisti – personaggi famosi e gente comune – da raccontare contemporaneamente su più piattaforme web: Twitter, Facebook, Youtube, Foursquare… nonché sulle frequenze di Radio Luiss, la webradio d'ateneo.
I protagonisti dell'impresa, detti «Lui/ss», «Lei/ss» e l’«Altro/ss», sono stati rispettivamente: il ventenne Marco Pizza, studente fuorisede di Avellino che frequenta il secondo anno di Economia e Management; Carlotta Maraschi, romana di ventidue anni, studentessa del primo anno della laurea magistrale in Relazioni Internazionali; e Andrea Bramante, studente di Giurisprudenza con la passione della regía, che si è occupato, tra le altre cose, di riprese e montaggio.
La prima tappa del viaggio è stata Scampia, terra di Camorra e disagio, ma anche luogo di riscatto sociale: qui i ragazzi hanno incontrato il Maestro Gianni Maddaloni, che ha aperto una palestra di judo per portare via dalla strada i giovanissimi, far fare sport ai disabili e prendersi cura dei giovani usciti di prigione aiutandoli a così a trovare un lavoro. In ogni posto c’è stata una storia diversa da raccontare: a Potenza l'incontro con Danilo Smaldone, laureato che ha deciso di non fuggire all'estero ma di restare e dare vita nella sua regione a un'impresa nel settore delle Tlc; a Montegrotto Terme, in provincia di Padova, Enzo Moretto, che costruisce dimore per farfalle e ripara loro le ali rotte, per metterle di nuovo in condizione di volare; a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, Concetta Lenzi, studentessa universitaria cassintegrata e alluvionata che continua a lottare per poter realizzare il suo sogno e diventare informatore scientifico del farmaco... Ma le testimonianze sono tante e non voglio ridurle a brevi riassunti, perciò v’invito piuttosto a visitare il diario di viaggio sul sito dell’iniziativa, che è www.luissontheroad.it.
A conclusione della notizia voglio riportare le parole del Direttore Generale della Luiss, Pier Luigi Celli, che due anni fa aveva scritto una lettera-provocazione in cui invitava il figlio neolaureato a lasciare il Paese, e che oggi si è invece convinto che l’Italia potrà risollevarsi proprio grazie all'impegno dei giovani che decidono di restare: «L'iniziativa on the road è un po’ stravagante», dice, «ma certamente molto utile. Credo che per un giovane non ci sia niente di meglio che andare in giro, osservare ed essere curioso. Attraverso questo viaggio vogliamo far vedere quanto di buono c'è in questo Paese e quanto sia necessario impegnarsi tutti insieme perché l'Italia possa uscire fuori dalle secche in cui si trova.»
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