22/05/12

IL LAMPIONE INTELLIGENTE CHE SALVERÀ LA GRECIA


Per chi è abituato a pensare ai lampioni come pali di ferro con su una lampadina, questa notizia potrebbe risultare rivoluzionaria. Dunque, si parte da un lampione. Non uno in particolare, mettiamo un lampione qualunque. Però intelligente.
Cosa significa, dite?
Significa che a Cattolica esiste la Umpi, un’azienda italiana che fa diventare intelligenti i lampioni. Come? Attraverso le “onde convogliate”. Un’onda convogliata è un segnale elettrico che viene fatto viaggiare su una rete elettrica. Un’applicazione pratica è il segnale Internet modulato sulla linea elettrica di casa, così che è possibile collegarsi a Internet anche dalla presa della corrente. Insomma, le onde convogliate sono un messaggio che viaggia “cavalcando” la corrente elettrica.
Dunque i lampioni sono intelligenti perché sono connessi tra loro tramite una rete di onde convogliate. Possono essere controllati uno per uno da remoto per gestirne accensione, spegnimento e ricerca dei guasti. Così non si vedono strade illuminate a mezzogiorno e l’intensità dell’illuminazione può essere regolata in base alle ore della notte e alla luce ambientale.
Il risparmio oscilla tra il 30 e il 45%. L’investimento è di circa 250 euro a lampione, ammortizzato in 5 anni.
Tutto ciò ha convinto i comuni greci a investire milioni di euro nonostante la crisi (e tutti conosciamo la situazione della Grecia), anche perché una parte dei finanziamenti arrivano dal Fondo europeo dell’efficienza energetica. In questo modo la Grecia potrebbe fare un passo fondamentale verso l’efficienza energetica e cominciare la risalita economica.
Questa tecnologia, detta Minos System, già illuminava la Mecca e Medina, il Cristo Redentore di Rio De Janeiro e il “Dinosauro”, l’enorme atrio all’ingresso della stazione di Roma Termini.
Ma non è finita. L’invenzione si presta infatti a una versatilità a dir poco spaventosa. I lampioni sono disseminati ovunque per il pianeta, e così ripensati costituirebbero una cablatura di base, una rete già pronta e disponibile: possono diventare antenne Wi-Fi di reti Internet; punti di ricarica per auto, moto e bici elettriche; snodi per telecamere di sorveglianza; punti di informazione telematica; piccole centrali meteo; etc. etc.
Questo è il lampione secondo Umpi, azienda di Cattolica. E chissà che non diventi il lampione del futuro.

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